Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Clitemnestra
“Confusion now hath made his masterpiece”: Senecan resonances in Macbeth
Si discute se Shakespeare leggesse le opere di S. in originale; si sono individuati molti echi di TRG nel Macbeth; ulteriori passi paralleli di TRG e Macbeth; attraverso la sua immaginazione poetica, Shakespeare mescola, non sempre consapevolmente, allusioni ed echi di S., Ovidio e della Bibbia, in un processo di espansione
La vendetta di Medea. In margine a due libri recenti
Riflessione in margine a due studi recenti sulla vendetta di Medea: H. P. Foley, Female acts in Greek tragedy, Princeton University press, Princeton 2001 e G. Guastella, Forme della vendetta nel teatro senecano e nella sua tradizione, Palumbo, Palermo 2001. Dopo una rapida rassegna sulla vitalità del personaggio di Medea in epoca recente (con richiami a lavori teatrali, musicali, cinematografici), l’A. commenta gli studi citati: in particolare del lavoro di Guastella sottolinea il valore della vendetta di Medea in rapporto agli usi sociali e antropoogici del mondo latino, in cui l’infanticidio assume un significato diverso da quello del modello greco. In conclusione riconosce ai due studi il merito di farci comprendere costanti e varianti di un mito che Euripide e S. riattivano secondo i propri paradigmi
Vorzeichnung zur Physiognomie des tragischen Oeuvres Senecas
La ricezione di Seneca attraverso TRG in Herder e Schlegel; lo studio filologico di O Regenbogen (1928.29 ); il teatro senecano in Schiller; l’analisi di T.S. Eliot (1927.5 e 1927.19 ) dell’influsso senecano e dello stoicismo su S.; analisi analisi della struttura drammatica di TRG: i prologhi a carattere informativo, i concetti di “Selbstdramatisierung”, di “perverse Aesthetisierung des Unaesthetischen” (cf. Seeck, 1978.77); monologo del re in DPS; analisi delle funzioni del prologo di MED e TRD; uso drammatico della categoria temporale nei canti corali; nei drammi troviamo un’analisi scrupolosa degli uomini della sua età e un’attenzione per l’antropologia dei personaggi della tragedia attica
Seneca tra filosofia e poesia
Non esiste incompatibilità tra Seneca filosofo e drammaturgo, l’uno indica all’uomo come dovrebbe essere, l’altro lo fa agire così com’è; il problema etico rappresenta il filo conduttore dell’opera senecana; si sostiene la rappresentatività delle tragedie senecane: il pubblico, abituato a spettacoli cruenti, poteva assistere a delitti portati sulla scena; apparenti difficoltà di messa in scena potevano essere superate con artifici tecnici a cui allude lo stesso Seneca (PST 88, 2)
La voce dell’inconscio (Sen. Thy. 920-969)
Commento linguistico, stilistico ed esegetico a THS 920-969 (monodia di Tieste, in cui il personaggio, ebbro di vino, si lascia andare in un canto festoso ma pieno di oscuri presagi). L’A. sottolinea la conflittualità psichica del momento, accentuata dal metro anapestico
Personajes secundarios femeninos en las tragedias de Séneca
Analisi dei personaggi femminili in TRG, escluse le protagoniste quali Medea e Fedra e la nutrice già oggetto di studio in C. Be. Lavesa, El personaje de la nodriza en las tragedias de Séneca, in L’Ordin de la llar, Bari 2003; i personaggi sono figlie, spose o madri; ruolo di Clitemnestra, Cassandra ed Elettra in GMM: Clitemnestra protagonista, Cassandra ed Elettra personaggi secondari; in DPS Giocasta e Manto personaggi secondari, ma Manto solo uno strumento senza psicologia, mentre Giocasta ha un ruolo importante; in PHN Antigone costituisce l’elemento di unità drammatica; in TRD nell’episodio di Astianatte Andromaca può essere considerata la protagonista, mentre nell’episodio di Polissena la stessa Polissena, Ecuba, Elena e Andromaca sono personaggi secondari; in HFU Megara e Giunone sono personaggi secondari; in HOE nel primo episodio Deianira è personaggio protagonista, mentre Iole è secondario; nel secondo episodio Alcmena è personaggio secondario; Antigone realizza un’attività didattica stoica, mentre Clitemnestra, Cassandra ed Elettra sono simboli della tensione stoica di S.
Die Schuld des Agamemnon. Das Schicksal des Troja-Siegers in stoischer Sicht
analisi della figura di Agamennone nel suo rapporto con il fato secondo la prospettiva stoica
Clytemestra’s reception and glory (Seneca, Agamemnon 108-124)
l’indagine etimologica sui nomi di Clitemnestra e Medea permette di riscontrare nuovi punti di contatto tra i due personaggi che ottengono fama e realizzazione di sé attraverso i crimini escogitati
Un incompiuto rifacimento greco dell’Agamennone di Seneca
analisi di un frammento tragico greco riconosciuto come traduzione rielaborata di una parte di GMM, confronto con l’originale senecano e con i paralleli greci, proposta di retrodatazione dal VII al V-VI sec.